Il Disturbo dello Spettro Autistico
Il corso si propone di fornire adeguate competenze relative al Disturbo dello Spettro Autistico nell’ottica della neurodiversità. Si forniscono conoscenze adeguate rispetto alle peculiarità di questa condizione, prendendo in esame le più recenti teorie della psicologia dello sviluppo, come: i neuroni specchio, la coerenza centrale e la teoria della mente. È fondamentale che gli insegnanti e gli educatori abbiano adeguata preparazione a riguardo, al fine di poter individuare precocemente il disturbo e scegliere e applicare strategie didattiche, educative e di osservazione idonee. Saranno proposte strategie che considerano i tre fondamentali contesti di vita (famiglia, scuola e società) e verranno descritti metodi innovativi atti a potenziare il pensiero e il ragionamento, gestire in comportamenti problematici tipici e a favorire un’inclusione ottimale.
Verrà preso in esame il funzionamento cognitivo tipico degli alunni con Disturbo dello Spettro Autistico, con il fine di comprendere quale sia il canale da utilizzare per favorire il loro apprendimento.
Una parte sarà dedicata a fornire ai partecipanti gli strumenti per potersi relazionare e lavorare anche con gli individui con Disturbo dello Spettro Autistico facendo riferimento all’ex sindrome di Asperger.
Cosa è il Disturbo dello Spettro Autistico, quali possono essere le cause, come si classifica nei principali manuali diagnostici e con quali altre difficoltà può trovarsi in comorbilità
Quali sono le peculiarità principali della condizione di Disturbo dello Spettro Autistico
Le teorie fondamentali per comprendere le caratteristiche del Disturbo dello Spettro Autistico: i neuroni specchio, la teoria della coerenza centrale e la teoria della mente
Che “lenti” utilizzare per osservare il comportamento dei bambini con questo genere di difficoltà
In classe e a casa: quali le principali indicazione operative per favorire la didattica inclusiva e gestire eventuali comportamenti problematici?
Quale il “canale” da utilizzare per favorire l’apprendimento dei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico?
L’ ex sindrome di Asperger : la diagnosi dei vantaggi e quali le possibili attività da proporre nel gruppo classe
Le lezioni prevedranno momenti d’interattività in modo che sia garantito a tutti lo spazio per intervenire, per fare domande e per raccontare le proprie esperienze ed esprimere le proprie opinioni sul tema oggetto della lezione; tale tecnica servirà ad aumentare le conoscenze teoriche dei partecipanti. Verranno utilizzati in primis i lavori di gruppo: questa è la metodologia più utilizzata e risulta molto efficace nella formazione. I partecipanti sono suddivisi in gruppi di dimensioni ridotte a cui è assegnato, in un tempo definito, un compito da svolgere con la supervisione del docente. In secondo luogo sarà utilizzata la tecnica della discussione di gruppo guidata effettuata a seguito alla presentazione di casi clinici e video utili all’apprendimento, in questo modo si verifica un coinvolgimento attivo che facilita lo scambio d’idee ed esperienze e il prodotto finale è frutto di una sintesi collettiva in cui ciascuno può riconoscersi.
il corso è rivolto al personale impiegato nelle attività di didattica e di educazione e cura in età evolutiva, con particolare riferimento all’età prescolare e all’età della scuola primaria.
-- corso rivolto a lavoratori già attivi --
Attestato con esame di fine corso rilasciato dall'ente attuatore