CCNL STUDI PROFESSIONALI 2015 – 2018 LE NOVITÀ
Il contratto collettivo per i dipendenti degli studi professionali è stato rinnovato nel 2015 ed è in vigore fino al 2018.
Questo CCNL presenta delle novità con l’obiettivo di adattarlo al meglio ai continui cambiamenti del mercato del lavoro introducendo nuove forme di assunzione.
Tra le novità possiamo trovare: il contratto di reimpiego, l’apprendistato (in base a quanto definito nel Jobs Act) e le nuove tutele relative alla sicurezza sul lavoro.
Per quanto riguarda il contratto di reimpiego si intende la nuova forma di assunzione dei lavoratori over 50, i quali percepiranno uno stipendio inferiori ma comporteranno meno costi nei confronti dei datori di lavoro. Pertanto si potrebbe dedurre l’obiettivo di incentivare i vantaggi nell’assumere personale che appartiene a questa categoria al fine di favorirne l’occupazione.
Viene inoltre incentivato con il CCNL degli studi professionali, l’utilizzo del contratto ad intermittenza e dell’apprendistato professionalizzante, anche nel periodo di praticantato.
L’aumento retributivo verrà dilazionato; i dipendenti di terzo livello degli studi professionali di 3° livello avranno un aumento di stipendio che verrà dilazionato in 5 tranche in 2 anni. L’aumento sarà pari ad 85 euro.
Per quanto riguarda la sicurezza sul lavoro è fondamentale che il datore di lavoro supporti la formazione in materia di sicurezza.
Il CCNL impone l’obbligo in capo al datore di lavoro di comunicare rischi e vulnerabilità ai propri dipendenti e di frequentare un percorso formativo specifico di 12 ore. Obbligatorio secondo il CCNL che gli studi professionali eseguano una valutazione dei rischi, legati anche all’uso di apparecchiature informatiche.
I datori di lavoro potranno inoltre beneficiare di una copertura di assistenza sanitaria e anti-infortunistica sul lavoro e potranno estenderla anche a collaboratori e praticanti.
