Chi dribbla la formazione sconta sanzioni pesanti
La formazione è forse l’aspetto più importante del contratto di apprendistato e i datori di lavoro devono osservarne scrupolosamente le indicazioni tracciate dai diversi Ccnl: infatti, come ha ricordato anche l’Inps con la circolare 128/2012 – nei casi di mancata erogazione della formazione per esclusiva responsabilità del datore di lavoro e che sia tale da impedire la realizzazione delle finalità formative, scatta un pesante regime sanzionatorio.s
Secondo le disposizioni dettate dal Testo Unico, che conferma il predente impianto disciplinato dalla legge Biagi, nelle ipotesi descritte il datore di lavoro è tenuto a versare la differenza di contribuzione pagata e quella dovuta in relazione al livello di inquadramento contrattuale superiore che sarebbe stato raggiunto dal lavoratore al termine del periodo di apprendistato, maggiorata del 100 per cento. Peraltro bisogna osservare che, con riferimento all’apprendistato professionalizzante, dove il percorso formativo propone un’integrazione tra una formazione di mestiere disciplinata dai Ccnl (svolta sotto la responsabilità dell’azienda) e l’offerta formativa pubblica (interna o esterna all’azienda) tesa all’acquisizione di competenze trasversali, graveranno maggiori costi sui datori di lavoro, per via dell’assottigliarsi dei fondi destinati a quest’ultima. Questo principio è stato anche chiarito dalla nota lavoro del 13 Luglio 2012, dove è stato ribadito che la formazione è in ogni caso obbligatoria e a carico dell’impresa. Sul punto è intervenuto il decreto del lavoro del 31 Ottobre scorso che ha stanziato 100 milioni di euro da destinare al finanziamento delle attività formative per l’anno 2012, la metà dei quali sono destinati all’apprendistato professionalizzante. Le somme spettanti a ciascuna Regione sono state ripartite per il 65 % sulla base degli apprendisti assunti e, per il restante 35%, sulla base degli apprendisti già formati.
Sul tema della formazione nell’apprendistato di mestiere è importante ricordare che il Ministero del Lavoro ha censurato le previsioni dei Ccnl che stabiliscono una riduzione del monte ore di formazione previsto per gli apprendisti, quando il relativo piano formativo sia stato validato dall’Ente bilaterale (interpello 34/2012).
Da segnalare, infine, il via libera alla certificazione delle competenze acquisite in apprendistato, avvenuto ad opera del decreto Lavoro-Istruzione del 26 Settembre 2012, che ha recepito il testo licenziato dalla Conferenza Stato-Regioni nella seduta del 19 Aprile scorso.
Fonte: www.ilsole24ore.com