Sardegna – Vola il turismo

sardegna e castelsardoI dati resi noti da Assoaeroporti relativi all’andamento degli arrivi in Sardegna nei tre principali aeroporti (Cagliari – Olbia – Alghero) rilevati fino al 30 settembre 2014 sembrano evidenziare un incremento del 3,2% rispetto all’anno precedente, superando così i 6 milioni di viaggiatori trasportati per la Sardegna ed esattamente 6.134.931 unità

L’aumento è ancora più significativo se si prendono a riferimento gli anni precedenti, particolarmente colpiti dalla crisi dei consumi infatti si registra un incremento di 335.000 unità rispetto al 2012, di 920.000 unità rispetto al 2010 e di 1.125.000 unità rispetto all’annus horribilis della crisi, iniziata nel 2008.

A determinare questa performance positiva è stato in larga misura l’aumento dei turisti stranieri che registra infatti un incremento del 4,8% contro un più moderato aumento dei voli nazionali pari al + 2,8%, segno evidente che la crisi anche nel settore turistico in Italia è più viva che oltre confine.

Fra i tre principali scali dell’Isola la parte del leone è stata ricoperta dall’aeroporto di Olbia che registra un + 6,6% dovuto probabilmente alla notorietà della Costa Smeralda all’estero, secondo per crescita è lo scalo di Alghero con un + 2,1% e in ultimo troviamo l’aeroporto di Cagliari con un + 1,5% dato comunque positivo tenendo in considerazione la riduzione del numero di volo decisa da alcune compagnie aeree.

Proprio a fronte di questi dati, che sono stati prontamente commentati dall’Assessore del Turismo Francesco Morandi si rende d’obbligo una riflessione sugli investimenti che la Regione dovrà prevedere per mantenere e migliorare questo trend e per investire sulla vocazione dell’Isola come punto di riferimento turistico del Bel Paese.

aereoIn una intervista l’Assessore dichiara: “la Sardegna è di nuovo tra le mete turistiche più competitive del Mediterraneo, con un appeal crescente sui mercati internazionali e un forte richiamo di visitatori provenienti dalle regioni italiane. La stagione si è finalmente ‘allungata’ da marzo a novembre grazie all’importante lavoro degli operatori del settore che, credendo nella qualità del prodotto Sardegna, sono riusciti a infondere dinamicità all’offerta e, grazie anche all’accessibilità al territorio, alla possibilità di raggiungere l’Isola facilmente, tutto l’anno, specie grazie all’aumento delle tratte.” e poi conclude “Ora è il momento di andare oltre, migliorando, per esempio, su tematismi e motivazioni al viaggio, servizi e misure di accompagnamento alle imprese e investimenti sui mercati internazionali, sfruttando anche gli effetti dell’Expò”

Sagge parole che però devono poi trovare riscontro effettivo nella realtà, le “misure di accompagnamento alla imprese” e “gli investimenti sui mercati internazionali” sono entrambi utilissimi strumenti, ma che troppo spesso sono stati dimenticati fra le pieghe della spesa pubblica regionale nelle quale si è preferito investire in assistenzialismo invece che in formazione e riqualificazione, in burocrazia (con l’apertura di decine di Enti, Agenzie e Consorzi Pubblici) invece che sulle aziende private aiutandole magari attraverso la defiscalizzazione degli investimenti.

Per l’ottimo risultato finora raggiunto, ci tocca dirlo, il merito va principalmente alle tante imprese ed operatori del settore che pur a volte lasciati soli dalle Istituzioni, producono risultati e numeri eccellenti!

Autore: Matteo Prestini – Amministratore di SFIA srl

Articoli recenti

Archivi

Tag