Sicurezza al femminile, gli anelli deboli / scheda
Uno studio realizzato sulla sicurezza delle lavoratrici di aziende agricole, florivivaistiche e avicole
Uno studio realizzato sulla sicurezza delle lavoratrici di aziende agricole, florivivaistiche e avicole ha indagato gli anelli deboli che possono far ammalare chi vi opera. Con l’invio di questionari, ma anche corsi di formazione, la fondazione ha coinvolto circa trecento lavoratrici cercando di capire il loro grado di consapevolezza del rischio, ma anche il loro livello di benessere all’interno delle aziende. “Sono stati prodotti due questionari, uno per l’agricoltura e uno per l’industria, viste le caratteristiche diverse dei settori – racconta Laura Svaluto Moreolo, di Metes –. Poi abbiamo individuato, insieme alla Flai, le aziende più idonee da contattare sia per capire dove fosse anche più facile l’approccio, sia per presenza femminile”.
Diversamente, secondo i dati, è stato per l’azienda siciliana e quelle del Nord dove le lavoratrici non si lamentano di nulla e sembrano non considerare il loro diritto a un pieno benessere. Meno provviste di strumenti di valutazione si sono rivelate dunque quelle donne impiegate in aziende ancora non preparate sul rispetto pieno dei sistemi di sicurezza. “In tutti i casi è stato un grande successo: le lavoratrici hanno mostrato un alto grado di interesse e non di rado continuano a chiederci materiale didattico a distanza di mesi”.
Lo studio si è sviluppato da una prima valutazione base dei rischi presenti in questi tipi di attività: “Nel settore avicolo c’è sicuramente un’alta incidenza di malattie professionali, anche se non riconosciute, che riguarda le patologie della mano, del polso, degli arti superiori legate al disossamento della carne e ad azioni ripetitive sulla linea di scorrimento – spiega Moreolo –. Sul fronte delle aziende florivivaistiche si evidenzia l’esposizione ai fitofarmaci, mentre nel settore ortofrutticolo il nodo debole è legato alle molte ore in cui le lavoratrici sono obbligate a stare in piedi o a operare al freddo, all’interno di celle frigorifere nelle quali sollevano e spostano pesi”.